2 aprile 2016

Out of lack

Sono una persona fortunata, circondata di persone fortunate. Quasi tutte infelici.
Non gravemente infelici. Sottilmente, ma irrimediabilmente insoddisfatte.
Piccole nevrosi attraversano e guidano i nostri pensieri, i nostri discorsi.
Piccole nevrosi che corrono su se stesse come cricetini nella propria ruota, e più corrono e più si alimentano. Maledetti cricetini Duracell.
Siamo fortunati perché abbiamo tutto quello che ci serve, gran parte del quale non ci serve. Letteralmente, siamo asserviti a esigenze indotte, bulimici di stimoli. Logorati dal desiderio di essere altrove, a rivivere un momento di gloria del passato, ad assaporare quell'evento futuro che non vediamo l'ora di vivere. Costantemente tesi verso quello che era, sarà, o non sarà mai. Ma che non è.

L'unico sollievo mi arriva dall'assenza. Dal vuoto. Il silenzio quando torno a casa e resisto alla tentazione di accendere la tv o la musica per riempire gli spazi, dentro e fuori di me. Ma se mi ci affaccio... if you gaze long into an abyss, the abyss also gazes into you. Herr Nietzsche, mi permetta di strumentalizzare e ribaltare il significato delle sue parole -- non lo sente il sollievo? la pace? Niente ha più importanza, non sei un delicato e irripetibile fiocco di neve -- un delicato e complicatissimo fiocco di neve dall'identità ipertrofica. Sei tassello di un tutto che in superficie è in continuo, fluido rimescolamento, e che a un livello più profondo è calmo e infinito. Sei un granello di sabbia nella corrente, che si confonderà milioni di volte con miliardi di altri granelli. E poi sarai il primo pesce di passaggio le cui branchie filtreranno il granello di sabbia, e sarai il secondo pesce di passaggio, che mangerà il primo. Non importa cosa pensi di possedere, o di controllare.

L'assenza di aspettative, di desideri, di pensieri. E finalmente trovo quel che ho smesso di cercare, ottengo quello di cui ormai non mi faccio più nulla. Sfiorando tutto senza mai afferrare, lasciandomi attraversare senza mai trattenere.
 
"E poi è successo qualcosa, mi lasciai andare perduto nell'oblio... oscuro, silenzioso, completo. Trovai la libertà"



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