18 gennaio 2016

Keep on smilin'

Il vento gelido che taglia la faccia, i chilometri a piedi, e poi ti volti per attraversare la strada e sbam, le alpi bianche e rosa all'alba, all'orizzonte. Le mie mattine. Quelle mattine, tutte, che partono con la marcia alta ma l'umore anche. Gli occhi umidi per il freddo, le solite facce che mi camminano incontro alla solita ora. Da giorni manco la coincidenza con Miguel Bosé in bicicletta. Chissà se ha cambiato orario. O se pedala più veloce.

Poi, come in un climax che prelude alla mia giornata, il traffico si fa più frenetico, le persone si moltiplicano. Due occhi mi cercano nella folla. Eccolo, il mio eroe. Tutto avviluppato nei suoi strati anti-freddo, l'uomo che vende i quotidiani. Si illumina in un sorrisone. Ciao, mi dice, buona giornata! Lo saluto e, mentre mi allontano, mi fa ciao con la mano. Come tutte le mattine. E così a tanti altri, in macchina o a piedi, che gli pagano un giornale al volo o che, come me, il giornale non l'hanno mai comprato. Lui saluta ciascuno con l'aria di chi è sinceramente contento di averti incrociato. Ogni mattina ne saluterà a decine, ma è come se ogni persona contasse.

Per un periodo, alcuni mesi fa, era sparito. Anche alcuni miei colleghi se ne erano accorti. Siamo stati in pensiero. Eravamo stati tentati di chiedere sue notizie al sostituto, come se potesse sapere qualcosa, quand'ecco che è ricomparso.

A lui va la mia gratitudine, per avere l'involontario dono di riportare ogni mattina le cose nella giusta prospettiva. Ma anche la mia ammirazione, per la sua capacità di ritagliarsi un angolino nel cuore e nella memoria delle persone.

Soundtrack: https://www.youtube.com/watch?v=bOH_mioL3TU

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